La rappresentazione cartografica può costituire anche l'occasione per
illustrare il valore o più semplicemente la presenza di un solerte
committente ad un importante avvenimento bellico. Così lo stemma della
famiglia Mocenigo campeggia in alto a destra di una carta dove si testimonia lo
sforzo compiuto nel corso del 1660 dalla flotta veneta per recuperare alcune
fortezze occupate dai Turchi nel golfo controllato da Suda . Qui si era
particolarmente distinto un membro della famiglia, Domenico Mocenigo, capitano
delle Galeazze .
Allo stesso modo la Carta topografica dell'Isola compresa nella
Relatione di tutto il Regno di Candia (1629-1630) di Francesco
Basilicata porta in alto a sinistra uno stemma della famiglia Giustinian,
riprodotto anche nella legatura miniata del volume. L'intera opera è
dedicata a Pietro Giustinian, capitano generale del Regno, al cui seguito il
Basilicata era stato inviato in Levante.
Si possono ugualmente cogliere i rapporti tra illustrazione dell'epica
guerresca e imprese individuali in diverse rappresentazioni risalenti alla
guerra di Candia: l'araldica delle famiglie di Zorzi Morosini e di Alvise
Mocenigo accompagna la vivissima rappresentazione di Giacomo d'Andrea e di
Filippo Verneda di alcuni fondamentali episodi del 1648, 1649 e 1661.