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Veniva: la mostra | Continua | |
Introduzione | ||
La mostra si propone di illustrare alcuni aspetti della presenza veneziana nel Levante: una presenza plurisecolare intessuta di rapporti economici e commerciali, ma anche contrastata e caratterizzata da duri scontri per il controllo delle rotte attraverso le quali passava la ricchezza. Pace e guerra, urgenze dell'organizzazione militare e quotidiani aspetti dell'amministrazione civile fanno maturare sul lungo periodo l'incontro tra civiltà greca e civiltà veneta. Corfù e Creta, Cipro e la Morea non costituiscono per la Serenissima semplicemente dei luoghi di un'occupazione, più o meno fortunata; ma rappresentano soprattutto momenti in cui il governo veneziano si è interrogato intorno alle proprie fortune e al proprio destino. Progetti di riforme sovente mancate e nuove idee nell'organizzazione del settore militare si sviluppano in questa parte del mondo mediterraneo. Incontro di civiltà significa -- assai più del leggendario ricordo di battaglie -- un intreccio quotidiano di motivi: dall'uso dei vocaboli ai modi di produzione, dalla politica del diritto alle sistemazioni urbanistiche. Un incontro che può trasformarsi in aperto scontro: per esempio, aspre sono le resistenze che in diversi periodi i ceti eminenti di Creta e di Corfù oppongono ai tentativi operati dai governanti di rendere più efficiente il sistema fiscale. E come non pensare alle rivolte antiveneziane che infiammano le isole Jonie, a partire dalla seconda metà del XVIII secolo?. Presso chi deteneva le leve del potere e presso chi era tenuto ad obbedire si sviluppa dunque un complesso rapporto: resistenze autonomistiche e affermazione di una incontaminata identità si mescolano a tentativi di un più profondo coinvolgimento che si rifrangono nei diversi aspetti della vita quotidiana. |
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Viaggio virtuale tra le fonti storiche veneziane Rotta: Venezia e il Levante (sec XV - sec XVIII) © 1996 by the VENIVA consortium |