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Nel 1574 Giacomo Foscarini fu inviato a Candia con il compito di
riordinare il Regno e con la delega di pieni poteri, riassunti in un'ampiezza
di giurisdizione non conosciuta da alcun altro suo predecessore: provveditore
generale , sindaco ed inquisitore. Foscarini fu certamente uno degli
uomini di maggior spicco della vita politica veneziana dal 1520 al 1600.
Simpatizzante per il partito del vecchi , filospagnolo, uomo di idee e
cultura conservatrici -- come dimostra il suo atteggiamento in veste di
provveditor sopra la fabbrica intorno alle polemiche sulle procuratie e sulla forma del ponte di Rialto. La sua
carriera politica al di fuori della città marciana fu costellata di
successi: podestà a Rovigo e Verona, quindi provveditore generale in Dalmazia e, nel 1572, capitano generale da mar . La carica a
Candia lo vide porsi obbiettivi assai chiari -- "ottime leggi, vastissimi
ordini, saluberrimi statuti". Ciò si tradusse nell'ideazione di una
vasta riforma agraria basata sull'incremento della coltura frumentaria e sul
miglioramento qualitativo di quella dell'olivo, tanto da rendere Candia
"un'altra Puglia".
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