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La conformazione, la composizione e l'addestramento della
milizia locale
e della milizia veneziana , le modalità con cui si
dovevano controllare i comportamenti di ufficiali minori e soldati, il rapporto
tra militari e civili locali ed infine il rischio della diserzione
rappresentavano seri problemi per l'amministrazione della Serenissima .
Anche in questo settore gli anni centrali del Settecento rappresentarono un
momento fondamentale di riflessione e di pianificazione. Provveditori generali come Agostino Sagredo, Francesco Grimani, Giacomo Nani, Nicolò
Erizzo sollecitarono continuamente al Senato veneziano l'adozione di
misure che potessero alleviare la difficile condizione del corpo militare,
adottando paghe consone all'impegno, rimuovendo soggetti che non si
dimostravano all'altezza, promuovendo alle cariche di maggior prestigio giovani
capaci. Avanzarono inoltre proposte che riguardavano anche il settore
dell'organizzazione logistica. Una nuova razionalità e trasparenza
accompagnarono ad esempio il progetto di riforma dell'ospedale militare di
Corfù situato all'estremità della spianata di
Corfù, a ridosso della porta di S. Nicolò.
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